R.P. Cornelio DE LORENZI
                         
Alla morte del R.P. Petronio Giuseppe PARENA, il 09 Giugno 1898 viene nominato Padre Curato Parroco 
il R.P. Cornelio DE LORENZI (nato a Torino il 21 Agosto 1864) e ne prende possesso il 20 Novembre 1898 
tra festose accoglienze dei Parrocchiani.
La scelta non poteva essere migliore come realmente l'hanno dimostrato i trent'anni di sua residenza.
Apprezzato come lettore di filosofia e teologia e poi come Parroco di Madonna di Campagna (da dove proveviva), 
esplicò un'attività sorprendente, ancora oggi ricordata.
Se il primo pensiero fu quello d'interessarsi dei Parrocchiani specialmente più bisognosi, il secondo fu quello 
del Tempio,sia in riguardo al bisogno spirituale, come quello materiale, non rispondente al numero dei Parrocchiani 
ed alquanto mutilato nel disegno.
Ci limitiamo a dire solo il bene e le spese fatte riguardo alla pietà e alla cultura morale.
Circondò subito di cure paterne la fanciullezza, per la quale ha una predilezione speciale.
Il salone dell'Oratorio per i catechismi parrocchiali, dove veniva celebtata una Santa Messa per gli oratoriani
Curò il prolungamento del presbiterio e del coro.
Il rinnovamento dell'altare Maggiore 
La statua del Sacro Cuore.
Gli affreschi pregiati nel 1903
I confessionali del Prof. Negri e più tardi 
i due altari laterali del crocifiso e della Immacolata con i vari dipinti.
Il dupplice Oratorio, 
Il teatrino, 
Fondò il bollettino parrocchiale "Adveniat Regnum Tuum", che ancora oggi si  pubblica.
Incrementò l'azione dei gruppi religiosi gia esestenti e sotto di lui ebbe inizio 
l'Azione Cattolica nei suoi vari rami: Uomini e giovani (!91), ragazze  1918, Donne di A.C.(1922) 
per la formazione culturale e spirituale delle coscienze.
Il Circolo giovanile Fortes in Fide per i giovanotti. Il Circolo femminile S. Maria Margherita Alacoque.
Il Laboratorio per le ragazze. Il Gruppo Parrocchiale Dame Cattoliche, Sono opere dello zelo veramnte instancabile del P.Cornelio. Le divozioni le più espressive e commoventi
non potevano sfuggire alla fede dell'amatisimo Padre, quali: L'Ora Santa predicata ogni primo venerdì del mese, Il pio esercizio della Via Crucis tutti i venerdi dell'anno. La Compagnia del Santo Volto. La Compagnia della Guardi d'onore. I 15 sabati dlla Madonna di Pompei. Il primo mercoledì d'ogni mese dedicato a S. Giuseppe. Tutti i primi sabati del mese dedicati all'Immacolata. Predicatore instancabile, eccettuato per assoluta necessità, mai ha tralasciato l'istruzione parrocchilae, anzi ben sovente nell'inverno veniva mandato dai Suoeriori a predicare le Missioni. Al confessionale oltre ogni dire assiduo e occupato nel dare consigli che
a lui affluiscono per ogni circostanza avendo per tuti sempre buona parola. Nessuna meraviglia se il suo zelo, la sua bontà è stata riconosciuta e premiata dalle autorità civili. Difatti nel Gennaio 1911 venne nominato Cavaliere della Corona d'Italia. Nel Marzo 1912 venne nominato Cavaliere Ufficiale in occasione del suo Giubileo Sacerdotale. Il 30 Aprile 192 veniva insignito della Commenda della Corona d'Italia, che l'eco festosa di qulla indimenticabile giornata si riperquote ancora giocondamente in Parrocchia. Nella primavera 1923 ebbe la disgrazia di perdere un occhio, tutta la popolazione
lo circondò d'affetto con tante preghiere, tridui per ottenere la sua guarigione.. Purtroppo la malattia agli occhi lo rese quasi cieco e costrinse i Superiori
a sostituirlo il 06 Febbraio 1929. Accanto a lui collaborarorono i viceparroci: Padre Pietro Pasero noto sopretutto per la sua bontà e la dedizione nell'assistenza
diuturna ai malati, simpatica figura di confessore e sacerdote, visse nella parrocchia
per 33 anni. Padre Vittorino Rubbi per 18 anni viceparroco, redattore del bollettino,
predicatore, scrittore e poeta, organizzatore di feste parrocchilali. Inoltre: Padre Pier Damiani Razzetti. Padre Anselmo Ardisson Alfonso M. Zorgnotti Padre Ernesto Pamparà Padre Fortunato M.Autino Padre Zeffirino Tua Padre Massimino Allera. Padre Antonio M. Berta. Padre Filippo Ruffinatti. Canonico G.B.Pons cappellano dell'istituto dei ciechi. Teologo Pietro Rossi. Nel periodo del suo mandato si susseguirono questi rilevanti avvenimenti:
Il 12 Giugno 1898 la Chiesa parata a grande sollenità riceveva
S. Ecc. Rev.ma Mons. Agostino Richelmy Arcivescovo di Torino
per la straordinaria funzione della Consacrazione di tutta l'umanità
al Sacro Cuore di Gesù ordinata a tutto il mondo cattolico
da S.S. Leone XIII di santa e gloriosa memoria.
Il 08 Giugno 1902 si celebrarono con straordinari festeggiamenti il Venticinquesimo
anno di fondazione della Parrocchia.
A portar maggior decoro alla sollenità degnavasi venire da Pontremoli
Mons. Angelo Fiorino Vescovo Cappuccino.
In questa circostanza i Parrocchiani vollero dare una testimonianza d'affetto
al P. Curato, costituendosi in Comitato sotto la presidenza del Comm. Pasquale Negri
di riconosciuta memoria, e la direzione del M.R.D. Celestino Vice Curato.
Offrirono al P. Curato un'artistica pergamena ed un ricco cofanetto contenebte
mille e trecento lire in tanti scdi d'argento, simboleggiante le nozze d'argento della Parrocchia.
In questa medesima occasione inauguravasi pure il prezioso paramento in tela
d'argento ricamata in oro fino, ordinato dal P. Curato alla Ditta L. Bellacomba.
Il 08 Dicembre 1902 venne celebrato il 25° anno dell'erezione della veneranda
Compagnia delle figle di Maria cin l'intervento di Sua Ecc. Rev.ma Mons.Emiliano Manacorda Vescovo
di Fossano.
In tale circostanza venne rimodernato ed adattato il grandioso organo secondo le esigenze della S. Liturgia.
Nel 1903 si provvide alla decorazione artistica della Sacrestia.
Nel 1904 doveva segnare un vero trionfo per la Patrona dell'Ordine Francescano
e delle Figlie di Maria nella nostra Parrocchia, in occasione del cinquanyenario
della definizione dogmatica dell'Immacolata Concezione. Preceduta da un corso di
spirituali Rsercizi dettati da valenti oratori, non poteva riuscire più commovente tale solennità.
Il punto culminante però fu raggiunto quando Mons. Manocorda sali il trono, ove in uno smagliante
sfarzo di luce campeggiava la statua dellìImmacolata, dopo aver benedetta la corona d'oro eseguita
dalla ditta Marty di Torino, con vero garbo angelico gliela poneva sul capo, fra la commozione
del popolo accorso in gran folla.
Il 21 Maggio 1907, su disegno dell'Ill.mo Sig. Ing Gallo Giuseppe si iniziarono i nuovi lavori
dal bravo Impresario Costruttore Sig. Giovanni Boggio.Difficoltà tecniche non permisero
l'esecuzione del primiero disegno ed i lavori furono ristretti al prolungamento del prebiterio -coro.
Disegnate dall'Ing. Gallo sono le vetrate artistiche ed eseguite dalla casa H. Oidtonanne e C. Linich.
L'Altare Maggiore in marmo con marmo con grandioso trono, dono cospicuo del Comm. Atleta Michele e opera
del laboratorio Fratelli Catella.
Il cancello della balaustra in ferro è opera del Sig. Rebaudengo e la decorazione generale della Chiesa
eseguita dal Sig. Costantino Felli. Il Coro eseguito nel laboratorio del nostro Sig. Favini
Il 24 Giugno 1910 Sua Ecc. il Cardinale Richelmy benediva solennemente la nuova statua del S. Cuore di Gesù,
alta 4 metri e cinquanta centimetri
opera dello scultore Sig. Giuseppe Erbetta ed il nuovo Tabernacolo della ditta Garbolino
Fanno bella mostra di sè sull'altare maggiore l'apparato splendido dei candelabri di bronzo.
Il 05 Dicembre 1910 Sua Eminenza il Cardinale volle dare prova della sua divozione al S. Cuore di Gesù,
e con suo decreto annuendo alla supplica
presentata dal P. Curato, riconosceva e concedeva
alla Chiesa nostra officiata dai PP Cappuccini secondo le disposizioni del precedessore Mons. Gastaldi,
il titolo di "Santuario del S. Cuore di Gesù",
con tutte le prerogative e privilegi annessi
a tale titolo, confidando, aggiunse l'Em.mo Porporato
"che la pietà dei nostri carissimi diocesani e specialmente
i Torinesi, trarrà da questo fatto,
motivo di gareggiare sempre più negli omaggi al medesimo Divin Cuore".
Il 15 Aprile 1911 veniva eretta la nuova artistica Via Crucis
dal M.R.P. Angelico da None Provinciale Cappuccino,
tenendo i fervorini a ciascuna stazione il M.R.P. Innocenzo da Balme Cav. Martinengo.
Il 17 Aprile 1911 veniva innaugurato il grandioso prezioso ostensorio d'argento
costruito dal Sig. Staverengo Domenico.
Il 09 Dicembre 1911 venivano inaugurati con solenne consacrazione da
Sua E. il Cardinale Richelmy, tutti i lavori eseguiti comprese le quattro magnifiche bussole,
il Battistero, i sei Confessionali in perfetto stile con la Chiesa,
usciti dal laboratorio del Comm. Pasquale Negri.
Con la solenne consacrazione della Chiesa si fece un pò di sosta nei lavoria causa acnhe della guerra.
Il 25 Novembre 1923 si inaugurano i due altari laterali in noce, dedicati al Crocifisso e all'Immacolata,
con le pale dipinte da L. Guglielmino.